Il principe che sarà
“Storia di padri, figli e misteri”

tratto dal romanzo “Manù e Michè. Il segreto del principe” di Francesco Niccolini.

Due ragazzini vivono nella Grande Città, bella, seducente, sudicia. Tutto è ingiustizia e violenza intorno a loro, a cominciare dalla loro relazione: uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. A legarli indissolubilmente, l’essersi nutriti dello stesso latte, perché la balia del piccolo principe Emanuele è la madre di Michele, il servo. Hanno la stessa età, vite opposte eppure parallele, perché si sono abituati a fare tutto insieme: uno da ricco capriccioso e arrogante, l’altro da povero che può solo obbedire. Insieme sono una forza della natura: sono Manù e Michè. Vivono avventure iniziatiche che qualunque ragazzino di oggi vorrebbe vivere: rivolte di piazza, streghe bruciate, corse in carrozza o a cavallo, un castello e boschi senza fine per giocare, incontri con lupi mannari. Forse anche con Barbablù, ché il principe padre di Emanuele forse è proprio Barbablù: Don Carlo. Nella sua testa solo la musica, le stelle e un grande segreto con cui tutti i personaggi dovranno fare i conti.

Il principe che sarà è una grande avventura, il ritratto di una amicizia contraddittoria ma enorme. È la scoperta di cose difficili: essere figli ed essere genitori, il dolore per l’assenza, il mistero di tutto ciò che è incomprensibile. Ma al tempo stesso è la scoperta di cose preziose, che anche se non le capisci, ti fanno battere il cuore e ti tengono in vita: la musica, le stelle, il bosco, i lupi, anche l’amore. E l’invisibile.

Con: Simone Guerro
Regia: Tonio De Nitto
Drammaturgia: Francesco Niccolini
Musiche: Paolo Coletta

Scene e costume: Iole Cilento
Luci: Silvia Barchiesi
Produzione: Teatro Giovani Teatro Pirata
Tecniche utilizzate: Teatro d’attore
Durata: 70 minuti

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