
Storie di mamma balena. Come Pinocchio ritrovò suo padre
durata 55 minuti
Un pezzo di legno chiamato Pinocchio è accompagnato da una maga-Balena alla ricerca di suo papà Geppetto. “No, Pinocchio, non ho mangiato io tuo padre!”.
Partiranno così in un viaggio alla ricerca di Geppetto che è anche un viaggio di iniziazione, di crescita, che forse porterà Pinocchio a diventare un bambino.
La Balena, un po’ Virgilio, un po’ sciamana, un po’ delegata di Madre Terra, un pò clochard, porterà Pinocchio ad avvicinarsi ed osservare e ascoltare la Natura nelle sue manifestazioni: animali, vegetali e minerali; ad esplorare il piccolo e il grande, a frequentare alto e basso per scoprire poi che il cielo è come il mare, che la spirale di bolle con cui pescano le megattere è uguale a quella della chiocciola, ma somiglia anche a una galassia; che non c’è differenza tra una balena che insegna al suo cucciolo i suoni e una madre umana che insegna a sua figlia a parlare.
Questi incontri e la compagnia della Balena insegneranno a Pinocchio che in fondo la vita è una meravigliosa magia che tutti abbiamo per curare e curarci lo sguardo, e se lo sguardo si cura il mondo si guarderà nella sua più pura e vera autenticità, e, forse, sentendoci un’unica cosa, ci prenderemo più cura di lui, come fa l’albero con il viaggiatore che si perde nel bosco.
produzione Dispari Teatro
con Silvia Elena Montagnini
scrittura scenica di Antonio Catalano e Silvia Elena Montagnini