
In un’epoca in cui le forme dello spettacolo si moltiplicano, nasce una proposta che mescola corpo, immaginazione e oggetti fisici: Teatro x Corrispondenza, il progetto teatrale che porta il teatro… direttamente nella tua casa.
Dopo il successo del pacco Grimmm, la compagnia presenta Jole, un’esperienza artistica da vivere a distanza, ma con mani e mente.
Un “teatro da costruire”
L’idea è semplice e al tempo stesso profonda: un cofanetto che contiene personaggi, amuleti, oggetti — piccoli “strumenti” di scenografia — corredati da una traccia audio accessibile tramite QR code. È come ricevere per posta un atelier teatrale da montare, dove il confine tra realtà e immaginazione si dissolve.
Jole è una storia di crescita, di viaggio interiore ed esteriore: un tragitto da scuola a casa si trasforma in un pellegrinaggio fantastico, dove la routine quotidiana si intreccia con il meraviglioso.
Dietro il progetto c’è un forte impegno artigianale: gli oggetti non sono meri gadget, ma sono realizzati e impacchettati a mano dal team stesso. Questo aspetto non è un vezzo estetico, ma un valore identitario — ogni scatola diventa un oggetto unico, non replicabile.
Perché funziona
- Intimità e partecipazione: a differenza dello spettacolo tradizionale, Jole chiede al pubblico un ruolo attivo: costruire, ascoltare, immaginare.
- Flessibilità: si può vivere da soli o in compagnia, nel momento scelto, a casa o in viaggio. Questo abbassa la barriera geografica che spesso limita l’accesso al teatro.
- Narrazione immersiva: il medium audio + oggetti fisici crea una drammaturgia diffusa che “si allarga” al contesto domestico.
Il team che firma Jole
La voce narrante è di Lucia Palozzi, affiancata da Giancarla Bini nel ruolo della nonna. Le illustrazioni portano il tocco visionario di Ilaria Sebastianelli. Regia e progetto artistico sono curati da Simone Guerro e Ilaria Sebastianelli, design grafico Adelaide Cascia. L’autrice del testo è Silvia Vecchini. Il tutto viene prodotto da Teatro Giovani Teatro Pirata.
Un appello al pubblico
Jole è in vendita sul sito ufficiale Teatro x Corrispondenza (teatroxcorrispondenza.it), con la precisazione che i pezzi sono limitati proprio per la natura artigianale del processo. Chi desidera ricevere non solo un oggetto, ma un’esperienza – un “teatro per corrispondenza” – probabilmente non vorrà aspettare troppo.
In un panorama culturale in cui la fruizione spesso si affida al virtuale, Jole prova a reintrodurre il corpo, la materia e lo stupore: non uno spettacolo da ascoltare, ma da fare.
Se vuoi, posso anche preparare versioni localizzate (per la Campania, per una rivista letteraria, per un blog per famiglie) così che l’articolo “parli” meglio al tuo pubblico. Vuoi che lo faccia?